
La Cina si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia dell’esplorazione spaziale. In una mossa che sembra uscita da un romanzo di fantascienza, il Paese ha annunciato un piano ambizioso per costruire strutture abitabili simili a “igloo” sulla Luna. Questo progetto rivoluzionario punta a trasformare la superficie lunare in una base operativa per future missioni spaziali e, potenzialmente, in un luogo abitabile per gli esseri umani. Gli scienziati cinesi hanno sviluppato robuste strutture a forma di uovo, progettate per resistere alle condizioni estreme della Luna, tra cui variazioni di temperatura di 300°C, radiazioni cosmiche e la scarsità di materiali. Sotto la guida di Ding Lieyun, il team ha ideato una struttura a doppio strato che divide le abitazioni in aree di lavoro e residenziali. Questi “igloo” saranno costruiti utilizzando robot autonomi e stampanti 3D, che impiegheranno materiali presenti sulla superficie lunare, come la polvere lunare, per ridurre i costi e garantire la sostenibilità del progetto. Un aspetto cruciale del progetto è il test di mattoni creati con polvere lunare sulla stazione spaziale Tiangong. Questi esperimenti mirano a verificarne la resistenza e a valutarne l’uso nella costruzione di insediamenti spaziali. La stampa 3D sarà centrale nella realizzazione delle strutture, aprendo la strada a un futuro in cui le colonie lunari potranno essere costruite con risorse locali, riducendo la necessità di trasportare materiali dalla Terra. Dal 2012, la Cina ha fatto atterrare quattro veicoli spaziali sulla Luna, contro uno solo degli Stati Uniti nello stesso periodo. Questo dimostra la determinazione del Paese a consolidare il suo ruolo di leader nell’esplorazione spaziale. L’obiettivo è stabilire una base lunare abitata entro il 2035, che fungerà da piattaforma per ulteriori esplorazioni e per lo sfruttamento delle risorse naturali, come l’elio-3, un isotopo raro con il potenziale di rivoluzionare la produzione di energia nucleare. Le ambizioni della Cina vanno oltre l’innovazione tecnologica: il progetto lunare rappresenta un simbolo della capacità umana di adattarsi e prosperare anche nei contesti più estremi. Questi “igloo” non saranno solo abitazioni, ma veri e propri hub per la ricerca scientifica e la preparazione di missioni interplanetarie. Il progetto riflette anche una competizione globale crescente, con altri Paesi che guardano con interesse alla Luna come un trampolino per future esplorazioni. La Cina sta dimostrando che i sogni lunari non sono più un’utopia, ma una realtà tangibile, pronta a essere costruita. Un passo significativo verso il futuro, che non solo ispira il progresso tecnologico, ma alimenta la speranza per un nuovo capitolo nell’esplorazione dello spazio.
A cura di Christian Apadula