Pompei: rivive il verde storico della Casa del Giardino di Ercole, tra profumi antichi e piante ritrovate

Il Parco archeologico di Pompei celebra oggi un nuovo importante traguardo nel suo percorso di valorizzazione e riscoperta del passato. A tornare a nuova vita è l’area verde della Casa del Giardino di Ercole, nota anche come Casa del profumiere per l’antica e probabile attività di produzione e commercio di essenze e profumi che si svolgeva al suo interno.

L’intervento di recupero ha interessato in modo particolare il giardino, uno spazio che ha ritrovato la propria identità storica grazie a un’accurata operazione di ricostruzione filologica. Sono state infatti piantate oltre 800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a numerosi alberi da frutto come ciliegi, viti e meli cotogni. Questa scelta non è casuale: si basa su approfondite ricerche archeobotaniche che hanno consentito di individuare le specie vegetali coltivate in epoca romana in questa dimora pompeiana.

Un ruolo fondamentale in questa rinascita è stato svolto dall’Associazione Rosantiqua, che ha fornito un’importante sponsorizzazione tecnica. Grazie a questo sostegno, è stato possibile realizzare un progetto che non solo riporta in vita il paesaggio vegetale antico, ma contribuisce anche a far dialogare il patrimonio archeologico con la dimensione naturale che, a Pompei, è sempre stata parte integrante della vita quotidiana.

“L’inaugurazione di oggi rappresenta un momento simbolico ma anche molto concreto – ha dichiarato il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel –. A Pompei, il paesaggio naturale e quello archeologico erano un tutt’uno nell’antichità, e lo stanno tornando ad essere grazie ai progetti di cura del verde che stiamo portando avanti. Un tempo il verde veniva percepito come un problema gestionale, qualcosa di separato dalle rovine. Oggi invece lo consideriamo una componente fondamentale del sito e del progetto complessivo di azienda agricola del Parco”.

Oltre al giardino, anche alcuni ambienti interni della casa sono stati oggetto di riqualificazione. La Casa del Giardino di Ercole potrà ora essere visitata dal pubblico ogni martedì, come parte del programma “casa del giorno”, che consente l’accesso a rotazione a diverse domus non sempre aperte.

Infine, il direttore Zuchtriegel ha sottolineato l’importanza crescente delle collaborazioni con enti privati: “Le sponsorizzazioni tecniche e le partnership pubblico-private si rivelano sempre più cruciali per il successo dei progetti di valorizzazione. Ringraziamo quindi tutti coloro che, come Rosantiqua, scelgono di affiancarci in questo percorso di rinascita del patrimonio”.

Con questo intervento, Pompei continua a raccontare la sua storia millenaria non solo attraverso i resti in pietra, ma anche attraverso i profumi, i colori e le suggestioni di un giardino che oggi, come duemila anni fa, torna a essere spazio di bellezza e vita.

A cura di Isacco Di Maio

Condividi articolo