Dopo anni di richieste da parte degli utenti, Facebook sta finalmente testando il pulsante “Non mi piace”. Ma non si tratta di un semplice contrappeso al “Mi piace”: la nuova funzione, attualmente in fase di sperimentazione su un numero limitato di profili, è pensata per offrire un feedback discreto sui commenti, senza influenzare pubblicamente la visibilità dei post. Come riportato dal Corriere della Sera, il pulsante appare accanto ai commenti sotto forma di una piccola freccia rivolta verso il basso. Cliccandolo, l’azione rimane privata: l’autore del commento non riceve notifiche, e il conteggio dei “Non mi piace” non è visibile pubblicamente. L’obiettivo è fornire un segnale agli algoritmi di Facebook per migliorare la qualità delle discussioni, riducendo la visibilità dei commenti meno apprezzati o potenzialmente tossici. Questa mossa rappresenta un cambiamento significativo nella filosofia di Facebook. Fin dalla sua nascita, la piattaforma ha evitato di introdurre strumenti che potessero promuovere la negatività, concentrandosi invece su reazioni positive e connessioni tra utenti. Tuttavia, con l’evoluzione del panorama digitale e l’aumento delle interazioni tossiche, è diventato evidente che strumenti più sofisticati di moderazione sono necessari. Il nuovo pulsante “Non mi piace” si inserisce in un contesto più ampio di tentativi da parte delle piattaforme social di migliorare la qualità delle interazioni online. Instagram, ad esempio, ha recentemente testato una funzione simile, permettendo agli utenti di esprimere disapprovazione verso i commenti in modo privato, con l’obiettivo di rendere le discussioni più costruttive. Resta da vedere se questa nuova funzione sarà efficace nel promuovere un ambiente più sano e rispettoso su Facebook. Se implementata correttamente, potrebbe rappresentare un passo avanti nella lotta contro la tossicità online, offrendo agli utenti uno strumento per esprimere disapprovazione senza alimentare conflitti pubblici.
A cura di Christian Apadula